SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------
3ª Commissione permanente
(Affari esteri e difesa)
38a seduta: mercoledì 12 luglio 2023, ore 9
ORDINE DEL GIORNO
TURCO - Al Ministro della difesa
Premesso che:
l'arsenale della Marina militare di Taranto con 1.300 dipendenti circa (tra civili e militari) è il primo stabilimento di lavoro e di manutenzione navale del Ministero della difesa e la seconda realtà industriale del capoluogo jonico, dopo il siderurgico;
lo stesso arsenale garantisce il mantenimento in efficienza di circa il 70 per cento delle unità di prima linea della Marina;
nel corso degli anni del Governo Conte II, e precisamente negli anni 2019-2020, l’arsenale militare di Taranto ha registrato il record di crescita manutentiva in termini di tonnellaggio complessivo con altre 7 unità navali di prima linea, tra cui le portaerei “Cavour” e “Garibaldi”;
a questi risultati si deve anche aggiungere l’affidamento all’arsenale di Taranto, avvenuto nel corso del Governo Conte II, per trasformare l'ammiraglia della flotta per accogliere gli F-35;
importanti sono i riflessi anche economici sulla città, grazie alle sinergie, già sperimentate con successo, tra arsenale, indotto locale e industria nazionale (Fincantieri e Leonardo), che andrebbero replicate anche nel futuro;
Fincantieri e il Ministero della difesa avrebbero deciso di trasferire, a metà maggio 2023, da Taranto a Palermo le attività di manutenzione della portaerei Cavour, nave ammiraglia della Marina militare italiana;
considerato che:
il possibile trasferimento di programmi di lavoro e manutenzioni in altri siti, oggi eseguiti presso l'arsenale militare di Taranto, avrebbe un pericoloso impatto economico e occupazionale che ricadrebbe sul sistema delle imprese navalmeccaniche di Taranto che aveva eseguito tali attività negli ultimi anni;
le conseguenze di tale trasferimento produrrebbero danni di decine di milioni di euro per le imprese dell’indotto, di cui molte, come segnalato dalle parti sociali, avrebbero esaurito la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali con il rischio di chiusura per diverse aziende e di una crisi occupazionale ulteriore per un territorio già in difficoltà come quello di Taranto,
si chiede di sapere:
quali ragioni siano alla base della scelta;
quali misure si intenda adottare affinché le conseguenze di tali scelte non ricadano pesantemente sui lavoratori e le imprese coinvolte.
(3-00319)